A poco a poco, il poco diventa di più

A poco a poco il poco diventa di più

Norlência Isaque Cumbane e le sue bambine

L’Africa è il continente con il più alto tasso di gravidanza tra le adolescenti e le giovani donne che vengono regolarmente abbandonate dall’uomo e talvolta, se molto giovani, dalle stesse famiglie.

Mafuiane è un piccolo villaggio in Mozambico, distante circa 40 km da Maputo, dove si trova la missione São Frumentio, costituita nell’aprile 1991 ad opera del parroco della Chiesa di San Frumenzio di Roma che, insieme ad un gruppo di volontari, portò il primo carico di aiuti in quello che secondo le classifiche della Banca Mondiale era il paese più povero del mondo. Qui la popolazione presente è composta prevalentemente da bambini e donne. Queste ultime, spesso sole, tra mille difficoltà lavorano e badano ai figli, per garantire loro una vita dignitosa e delle prospettive per il futuro.

È qui che si svolge la storia di Norlência Isaque Cumbane, una ragazza di 19 anni, che fino a pochi mesi fa, prima di rimanere incinta, lavorava in un’impresa che produce mattoni forati per 7.000 meticais (pari a 97 €) al mese.

La gravidanza, complicata e a rischio, l’ha costretta a letto per tre mesi prima del parto cesareo, da cui il 9 Agosto sono nate due gemelline, Nasìane e Nayane.

Il padre delle bambine è scomparso subito dopo il parto, abbandonando madre e figlie in una capanna di canne e paglia che una tempesta di vento ha distrutto. Inoltre Norlência e stata licenziata dall’azienda in cui lavorava per la sua assenza dal lavoro negli ultimi mesi di gravidanza.

La missione le ha trovato una sistemazione transitoria, una stanza presso il Centro Anziani di Mafuiane, centro costruito dalla missione e gestito dai servizi sociali locali, le fornisce il latte in polvere per le gemelline, poiché Norlência è sieropositiva e non può allattare, e infine provvede al suo sostentamento alimentare.

La missione, in collaborazione con i servizi sociali, ha avviato una vertenza contro la ditta in cui lavorava Norlência ed ha ottenuto la sua riassunzione con uno stipendio ridotto, 5110 meticais (71 euro al mese) ed una nuova mansione, quella di donna delle pulizie.

Per garantire la presenza sul posto di lavoro, avendo le due gemelline, Norlência dovrà avvalersi di qualcuno che badi alle sue bambine e ciò comporterà un aggravio di spesa, circa 2000 meticais.  Per vivere le resteranno dunque solo 3000 meticais, ovvero 42 euro, che dovranno bastare per il suo mantenimento e per quello delle bimbe.

In seguito all’aumento del costo della vita in Mozambico, la missione con i fondi che ha a disposizione non sempre riesce a rispondere alle richieste e alle esigenze che le vengono presentate da parte della comunità, bisogni che sono sempre tanti e nuovi. Per questo motivo, pur continuando ad offrire un sostegno a Norlência, è necessario fare ricorso all’aiuto della collettività perché questa giovane donna e le sue bambine possano vivere in modo dignitoso e risollevarsi, per costruire piano piano il loro futuro.

Come possiamo aiutare Norlência?

Potremmo aiutarla a costruire una piccola abitazione di blocchi di cemento sul terreno ove prima sorgeva la sua capanna, come si usa in queste comunità.

Il costo di questa costruzione si dovrebbe aggirare intorno a 2.500 – 3.000 euro.

Aiutare questa giovane donna non risolverà i problemi del mondo e dell’Africa, ma ci farà più sensibili e attenti al valore della solidarietà e della fratellanza e, per Norlência e le sue bambine, farà la differenza.

 

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I versamenti possono essere fatti con

  BONIFICO BANCARIO:

  • IBAN: IT 03 U 05216 03218 000000003351, Intestatario: Parrocchia S. Frumenzio – Domus Charitatis, Causale: Mondialità, Mozambico